Ricerca personalizzata

Gesualdo Bufalino



Gesualdo Bufalino



A chi lo sa

S'io sapessi cantare
come il sole di giugno nel ventre della spiga,                                    
l'obliquo invincibile sole;
s'io sapessi gridare
gridare gridare gridare come il mare
quando s'impenna nel ludibrio d'aquilone;
s'io sapessi, s'io potessi
usurpare il linguaggio della pioggia
che insegna all'erba crudeli dolcezze...
oh allora ogni mattino,
e non con questa voce roca d'uomo,
vorrei dirti che t'amo
e sui muri del mio cieco cammino
scrivere la letizia del tuo nome,
le tre sillabe sante e misteriose,
il mio sigillo di nuova speranza,
il mio pane, il mio vino,
il mio viatico buono.


Capita a volte di sentirsi per un minuto felici. Non fatevi cogliere dal panico: è questione di un attimo, poi passa.


Ci sono due cose che esigono una buona salute per essere fatte: l'amore e la rivoluzione.


In un mondo di arrivisti, buona regola è non partire.




L'amore spesso è soltanto un prestito con cauzione.


La parola è una chiave, ma il silenzio è un grimaldello.




Un sociologo è colui che va alla partita di calcio per guardare gli spettatori.


Come ogni brutto sono sempre stato oggetto di passioni disinteressate.


Se volete sapere di più su di voi, origliate dietro le porte.


Un'idea innaffiata dal sangue dei martiri non è detto che sia meno stupida di un'altra.


Il peccato è stato inventato dagli uomini per meritare la pena di vivere, per non essere castigati senza perchè.






Non voglio esibirmi perché in tutto quel che scrivo sospetto una sorte di interminabile, falsificato pettegolezzo su me stesso.


Pregare, altro vizio solitario.
Del resto, previdenza e follia in me han fatto sempre tutt'uno, né ho mai rinunziato all'impossibile con la debole scusa che era, appunto, impossibile.


I vincitori non sanno quello che perdono.
La pittura di Franco Battiato, qualora pretendessimo di canalizzarla in un comodo alveo di neoprimitivismo, dimenticando la ricchezza operativa e intellettuale che la sorregge, rischierebbe di apparirci l'hobby d'un artista episodico e dimezzato; mentre, viceversa, osservandola con tutti due gli occhi, della natura e della cultura, ne vedremo i colori sposarsi affettuosamente alle note, alle parole, alle meditazioni dell'autore e in quest'alleanza, per non dire connivenza, spiegarci la cifra inconfondibile di un'anima.
Si scrive per guarire se stessi, per sfogarsi, per lavarsi il cuore.
Si scrive per dialogare anche con un lettore sconosciuto.
Ritengo che nessuno senza memoria possa scrivere un libro, che l'uomo sia nessuno senza memoria.
Credo di essere un collezionista di ricordi, un seduttore di spettri.
La realtà e la finzione sono due facce intercambiabili della vita e della letteratura.


guardo dello scrittore diventa visione, e viceversa: ogni visione diventa uno sguardo.
E' la vita che si trasforma in sogno e il sogno che si trasforma in vita, così come avviene per la memoria.
La realtà è così sfuggente ed effimera... Non esiste l'attimo in sé, ma esiste l'attimo nel momento in cui è già passato.
Piuttosto che vagheggiare un futuro vaporoso ed elusivo, preferisco curvarmi sui fantasmi di ieri senza che però mi impediscano di vivere l'oggi nella sua pienezza.

Solo l'infelicità è degli uomini, la disperazione è di Dio.
Un teatro era il paese, un proscenio di pietre rosa, una festa di mirabilia. E come odorava di gelsomino sul far della sera. Non finirei mai di parlarne, di ritornare a specchiarmi in un così tenero miraggio di lontananze.

Conviene, a chi nasce, molta oculatezza nella scelta del luogo, dell'anno e dei genitori.
Autoritratti: Quel pittore non è poi così brutto come si dipinge.
Battaglie: La ragione vince tutte le scaramucce. Vincesse una battaglia ch'è una!


Nessun commento: